Giocare con i bambini, non solo aiuta loro a stabilire un rapporto più solido con i genitori, ma permette a noi genitori di guidarli verso la crescita.
Educare i propri figli, vuol dire anche aiutarli a giocare, non solo dargli delle regole. Quando un bambino raggiunge i 3 anni di età, il suo divertimento maggiore è scoprire il mondo. Le mani, i piedi e gli occhi sono i suoi strumenti preferiti per “girare” in casa. In questo modo scopre di cosa è capace.
Più libertà gli viene lasciata è meglio è. I bambini dovrebbero scoprire il mondo anche provando l’esperienza del dolore, come ad esempio cadere a terra dopo il girotondo o inciampando per via di una corsa troppo veloce. In molti sostengono l’importanza importante della sperimentazione, ai fini della crescita, tramite un semplice pianto o lo sbucciarsi un ginocchio.
Proprio questo sperimentare, provare, dà loro la possibilità di comprendere la differenza tra giusto e sbagliato. Il compito di noi genitori è quello di insegnare loro, una volta compreso il pericolo sulla loro pelle, come evitare di farsi male. Noi dobbiamo evitare che ripetano gli stessi errori, ma non dovremmo limitarli, anche se a volte sembra impossibile.
La Dott.ssa Tamara Agosti, Psicologa e Psicoterapeuta, ha redatto un articolo molto interessante in merito all’approccio psicologico al gioco in Infanzia.
In un altro articolo il concetto di gioco come forma di evoluzione delle capacità cognitive, emozionali e intellettive del bambino è esaustivamente approfondito da Elisabetta Rossini autrice del libro “I bambini devono fare i bambini”.
I giochi dei nostri tempi erano molto lontani da quelli di oggi. Chiaramente non voglio buttare fango sulle possibilità ludiche dei bambini di ora, perché anche quelle hanno un loro senso. Noi, però, giocavamo molto all’aria aperta.
Quando era brutto tempo, ci si sedeva con mamma e papà o con i fratellini e si giocava con qualche gioco da tavola. Eravamo abituati ad esercitare molto la nostra fantasia.
Oggi, la fantasia è indotta. I bambini non devono esercitarla, la trovano già pronta nei giochi dei tablet o dei nostri cellulari. Tutto questo è sintomo di un grande cambiamento sociale, indubbiamente. La loro intelligenza è sovrastimolata con l’ausilio della tecnologia. La nostra si è costruita con il tempo.
Il modo di giocare è cambiato è vero. Questo però non vuol dire che ti devi arrendere alle novità, lasciando tuo figlio solo con il tablet per ore.
Quando noi eravamo piccoli, in prossimità del Natale, ci veniva domandato di realizzare la famosa “letterina” per mamma e papà. Un’altra attività in cui ci impegnavano era quella di giocare con la plastilina, dovevamo creare delle figure (animali, oggetti etc.). Questi giochi ci permettevano di sperimentare. Il più delle volte portavamo a casa orribili opere d’arte, che poi scomparivano misteriosamente.
Alcuni di noi erano anche degli abili amanti del bricolage. Costruivamo oggetti di cartone, decorazioni domestiche. Passavamo i pomeriggi a sporcare la cucina e a dipingere oggetti. I nostri genitori ci lasciavano sperimentare molto. Perché non riproporre le stesse attività ai tuoi figli?
Potresti acquistare un album totalmente bianco e domandargli se lo vogliono decorare con te, utilizzando colori e brillantini. Già la possibilità di usare la colla, la carta e i colori è per loro un gioco unico. In occasione di una festa in maschera, potresti proporre loro di disegnare dei papillon o delle corone da principessa.
Tutto questo, certo, vuol dire che tu debba trascorrere del tempo con loro, ma se non puoi farlo sempre, potresti nominare la domenica o il sabato pomeriggio come la giornata dei giochi in famiglia. Non devi necessariamente imporgli qualcosa, potreste anche uscire e giocare all’aria aperta con un pallone o portarli in bici con te, l’importante è stare insieme. I bambini di oggi sono molto intelligenti e se stimolati nel modo giusto, sperimentano più di quanto forse non facevamo noi.
Un altro gioco fai da te che potresti proporre al tuo bambino è costruire delle collanine o dei braccialetti, se hai una femmina. Diversamente, se hai un maschietto potresti insegnargli a realizzare oggetti con paste da modellare. Potrebbe essere un'attività davvero interessante e simpatica da fare insieme, una di quelle attività che consente di migliorare l'affiatamento genitore figlio... da non sottovalutare.
Un’altra idea, potrebbe essere quella di prendere dei sassi e dipingerli insieme. Sì, la casa si sporca un po’ ma potresti comprare delle tute di quelle sottili, da indossare sugli abiti, così che anche lo sporcarsi o il colorarsi gli abiti diventa un gioco.
Le idee sono tante per rendere il tuo, un bimbo creativo e poco dipendente dalla tecnologia, non ti resta che provare.